Nuovo CCNL Scuola: cosa cambia per docenti e ATA

Nuovo CCNL Scuola: cosa cambia per docenti e ATA

NUOVO CCNL SCUOLA: COSA CAMBIA PER DOCENTI E ATA

PUBBLICATO IL 31/01/2024, CATEGORIA: MONDO SCUOLA, AUTORE: CISL SCUOLA FERRARA

Dal 19 gennaio è in vigore il nuovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-21 che, oltre ai benefici economici, introduce importanti novità normative per il personale della scuola.

Quali sono le principali novità per docenti e personale ATA? Facciamo il punto in questo articolo.

 

NUOVO CCNL SCUOLA: ASPETTI ECONOMICI


Il contratto prevede aumenti retributivi, che in gran parte sono stati già erogati con l’anticipo contrattuale, a partire da dicembre 2022.

Con la firma definitiva del contratto, si procederà all’erogazione della parte residuale, che consiste in: 


  • incremento della RPD per i docenti (in media 13 euro al mese);
  •      incremento del CIA per gli ATA (in media 6 euro al mese);
  •  incremento dell’indennità dei DSGA (65 euro al mese) con i relativi arretrati da gennaio 2022.

 

Inoltre, il contratto introduce un compenso una tantum per l’anno 2023, al personale in servizio per il 2022/23:

·       63,84 euro per i docenti;

·       44,11 euro per il personale ATA.

 

Tra le altre novità economiche del CCNL Scuola 2019/21, ricordiamo:

  •  l’incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per docenti e ATA, con il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF);
  •  l’aumento delle indennità  di bilinguismo e trilinguismo, di lavoro notturno e/o festivo spettanti al personale educativo e ATA;
  •   con il nuovo sistema di classificazione del personale ATA, ci sarà un incremento di 100 euro e 200 euro degli importi annuali della prima e seconda posizione economica degli ATA, a partire dal maggio 2023.

 

CCNL SCUOLA 2019/21: NOVITÀ NORMATIVE


Per quanto riguarda gli aspetti normativi, sono diverse le novità che prevede il nuovo contratto per il personale della scuola. Tra le principali:

  •    congedo obbligatorio di paternità (10 giorni retribuiti al 100%). Inoltre, l’intero periodo di congedo parentale per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri non influisce sulle ferie ed è valutato ai fini dell’anzianità di servizio;
  •  tre giorni di permesso retribuito per il personale docente e ATA con contratto a tempo determinato per l’intero anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno);
  •   regolamentazione del lavoro a distanza, secondo casistiche specifiche per docenti e ATA e con regolamento d’Istituto;
  •     nuova impostazione delle aree del personale ATA, con ridefinizione dei profili professionali e dei titoli di accesso. È stata istituita la nuova area dei Funzionari e delle Elevate Qualificazioni, che risolve la questione degli AA FF. Inoltre, il nuovo CCNL Scuola introduce la figura dell’Operatore Scolastico, che insieme alle attività dei Collaboratori scolastici, si occuperà di assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e di supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
  •   le attività di formazione dei docenti dovranno essere effettuate in servizio (dentro le 80 ore); in alternativa, saranno retribuite come lavoro straordinario.

 

Per approfondire le novità economiche e normative del CCNL Istruzione e Ricerca 2019/21, leggi il testo del contratto firmato qui

 

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