Il bonus carta docente è un sussidio erogato dal Ministero, al fine di facilitare l’aggiornamento e la formazione professionale dei docenti. Può essere utilizzato per: acquistare libri, contenuti digitali e dispositivi elettronici; usufruire di attività culturali come musei, cinema e teatri, accedere a corsi di laurea, master o specializzazioni o attività di formazione erogate da enti accreditati presso il ministero dell’Istruzione.
Originariamente previsto esclusivamente per i docenti di ruolo, in seguito alla decisione della Corte di Giustizia dell’UE, lo scorso 16 maggio 2022 è stato riconosciuto diritto di tutti i docenti precari. Non può infatti sussistere una discriminazione tra personale precario e personale di ruolo.
Come accedere al bonus docenti e al recupero delle somme pregresse? In questo articolo, troverai una guida per aderire al ricorso bonus docenti precari.
REQUISITI PER IL RECUPERO CARTA DOCENTE
Il rimborso può essere richiesto fino a 5 anni pregressi (fino a 2500 con recupero pluriennale), da tutti i docenti che:
- a decorrere dall'a.s. 2016-2017, vantano di almeno un contratto di assunzione "annuale" (al 31/08, al 30/06), nelle scuole statali;
- attualmente inserirti nelle GAE e/o nelle GPS della Provincia, o che intendono trasferirsi in provincia con l'aggiornamento del 2022;
- immessi in ruolo da non più di quattro anni;
- facciano immediato sollecito e richiesta di pagamento con lettera stragiudiziale (che predisponiamo e mettiamo a disposizione) ed aderiscano in seguito al ricorso presso il giudice del lavoro di Ferrara.
LA CARTA DOCENTE È UN DIRITTO DI TUTTI I DOCENTI
Il Consiglio di Stato (sentenza 1842 del 2022) ha ritenuto illegittimo escludere il personale precario dall’erogazione della Carta elettronica, aprendo un varco alla possibilità per i docenti precari di religione cattolica – ma non solo... il principio deve valere per tutti i docenti precari con contratto annuale– di ottenere anch’essi, come tutto il restante personale di ruolo, la c.d. Carta elettronica del valore di 500 euro annui.
Sono arrivate già le prime pronunzie favorevoli anche da parte dei Giudici del Lavoro: i supplenti "annuali" per accedere al bonus della carta docente, devono pertanto attivare specifico ricorso presso il giudice del lavoro.
In seguito, anche la VI Sezione della Corte di Giustizia Europea, ha statuito che l’art. 1 della Legge n. 107/2015, nella parte in cui limita l’erogazione di tale bonus al solo personale di ruolo, contrasta con il divieto di discriminazione, consacrato nella clausola 4 dell’accordo Quadro Europeo sul lavoro a tempo determinato.
La corte Europea con ordinanza del 18 maggio 2022, ha dunque riconosciuto anche a tutti i docenti precari della scuola (e non solo a quelli di religione!) il diritto ad usufruire del beneficio economico di euro 500,00 annui, tramite la cd. “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente.
COME ADERIRE AL RICORSO CARTA DOCENTE PRECARI
L’iscrizione al sindacato costituisce corsia preferenziale, ma possono aderire al ricorso anche i non iscritti.
Per partecipare al ricorso, scrivi un’e-mail a cislscuola_ferrara@cisl.it, indicando sommariamente gli anni pregressi di precariato per i quali si può pretendere il pagamento della carta docente, nei limiti della prescrizione quinquennale.
La Cisl Scuola Ferrara valuterà le istanze e ricevute e si occuperà di guidare gli interessati nella procedura e fornire tutte le informazioni per effettuare il ricorso.
Per registrare la tua adesione, invia un’e-mail a cislscuola_ferrara@cisl.it.